Alla spedizione siciliana si e' aggiunto all'ultimo momento Luigi Ferrando detto "freerando", maestro di sci ligure, che si e' ambientato benissimo con il gruppo e, dicono i ragazzi "in pochissimo tempo (forse qualche minuto) è diventato uno di noi, condividendo fatiche, sacrifici ed emozioni". Nelle foto della galleria e' quello con la parrucca al mercato di azau!
sabato 31 maggio 2008
giovedì 29 maggio 2008
Dal diario dei RAGAZZI DELL'ELBRUS 2008: la vetta
...poche parole…le uniche che escono in coro:" Elio questa vetta è dedicate a te".
Dal diario dei RAGAZZI DELL'ELBRUS 2008: il coraggio di tentare ad ogni costo
Ore 2,00: la neve continua a cadere copiosa, e noi imperterriti siamo pronti con i nostri zaini pesanti e con gli sci ai piedi.
All’alba giungiamo alle rocce Pastukhov. Nessuno dice una parola. L’unica voce udibile è quella del vento che ci accarezza la faccia con meno impeto dei giorni precedenti. Ogni metro che guadagnamo sappiamo che l’Elbrus non ci è ostile e che forse Elio ci sta accompagnando.
Passiamo un paio di gruppi cotti dalla fatica. Durante la notte la copiosa nevicata ha aumentato il pericolo valanghe e il nostro sforzo nella progressione in neve fresca…così, uno ad uno, senza forzare il pendio, passiamo e ci affidiamo alla buona sorte. .... (segue)
Dal diario dei RAGAZZI DELL'ELBRUS 2008: la dura ma saggia scelta di aspettare
24 maggio
dopo colazione cominciamo il nostro programma di acclimatamento salendo la vetta del monte Cheget 3400 mt. circa. La giornata è splendida e in vetta scorgiamo le due cime dell’Elbrus, che da lì sembrano proprio alla portata.
Tornati in albergo, cominciano però le ansie. Le previsioni meteo per i pochi giorni a disposizione non sono confortanti, anzi per meglio dire sono disastrose!!! Quel clima temperato che abbiamo appena assaggiato, pare cederà il posto a quello polare con picchi massimi di vento oltre gli 80 km orari e temperature al di sotto dei 30 gradi. Facciamo un breve briefing, c’è tensione, cominciamo a blaterare su partenze immediate per la vetta senza acclimatarci, ma per fortuna, Paolo, Giuseppe e Orazio, che hanno maggiori esperienze in alta quota ci convincono ad attendere e rispettare il programma di massima.
Le foto in anteprima!
Sono arrivate le prime foto che documentano alcuni momenti della spedizione, già pubblicate nell'album fotografico dedicato a quest'avventura sull'Elbrus.
Clicca qui per vedere la galleria fotografica.
mercoledì 28 maggio 2008
28 maggio: finalmente doccia!
Finalmente doccia! Stamani, dopo la straordinaria impresa compiuta e dopo un indispensabile e meritato riposo notturno al campo 1, la spedizione ha fatto ritorno ai piedi del monte Elbrus.
martedì 27 maggio 2008
Ultimo aggiornamento!
LE CONDIZIONI METEREOLOGICHE SONO STATE PESSIME ED HANNO RESO TUTTO MOLTO DIFFICILE, BUFERA DI NEVE E TEMPERATURE AL DI SOTTO DEI 35 GRADI SOTTO ZERO. SU 5 GRUPPI PRESENTI SUL MONTE ELBRUS E CHE HANNO TENTATO L'ASCESA SOLO LA SPEDIZIONE SICILIANA E' ARRIVATA IN VETTA.
L'ARRIVO IN VETTA E' STATO ACCOMPAGNATO DA UN LUNGO ABBRACCIO E DA UN PIANTO LIBERATORIO E LA VETTA E' STATA DEDICATA AD ELIO.
TORNATA AL RIFUGIO LA SPEDIZIONE SICILIANA E' STATA ACCOLTA DA UN CALOROSO ABBRACCIO DA PARTE DEGLI ALPINISTI CHE NON CE L'HANNO FATTA!!!!
TUTTI IN VETTA!!!!!!!!!
Grandioso!!!! Ce l'hanno fatta, in 12 faticosissime ore, hanno raggiunto dal campo base a 3700 metri la VETTA e sono riscesi al campo. Ha nevicato tutto il tempo ma per fortuna il vento non era forte. Al momento abbiamo pochissime notizie, sono molto stanchi ma felici, immensamente felici.
Bravi tutti!!!!
4° giorno: giorno della vetta?
Non ho ancora ricevuto notizie da Paolo, quindi presumo siano in cammino verso la vetta.
lunedì 26 maggio 2008
3° giorno riposo forzato! (26 maggio)
Stanotte il campo base è stato investito da una bufera: 40 cm di neve e mezz'ora a spalare x uscire. In generale tutto ok, solo qualche lieve mal di testa.
domenica 25 maggio 2008
Quota 4.700 mt
Oggi i ragazzi hanno raggiunto quota 4.700 metri con condizioni metereologiche avverse: la temperatura era di 28 gradi sotto zero.
Il gruppo alla partenza
ELBRUS 1° GIORNO
Oggi con tempo buono i ragazzi hanno raggiunto per la prima volta quota 3.600 metri.
venerdì 23 maggio 2008
Ciao ELIO
Sono partiti con il lutto nel cuore solo a poche ore dalla tragica scomparsa di un grande amico: Elio Villari, morto a 43 anni a causa di un assurdo schianto col suo fuoristrada.
Elio era amico di tutti, nel senso letterale del termine.
Era un ragazzo semplice e generoso pronto a salutare sempre con un sorriso ed una battuta.Lascia un grande vuoto in ognuno che l'abbia conosciuto.
Elio condivideva con i ragazzi la sua grande passione per la montagna. Elio in mezzo a loro c'era sempre.
Adesso giunti ai piedi del Monte Elbrus, stamani verso le 13.00, hanno un solo obiettivo: dedicare ad Elio, tutti insieme, la vetta più alta d'Europa.
Ancora una volta, come tante in passato, Elio sarà con loro!